CHITARRA

DANIELE POZZI è un chitarrista e compositore italiano cresciuto in un paesino vicino a Milano. Formatosi come autodidatta, prima di affrontare studi accademici ha avuto esperienze giovanili che spaziavano dal rock al blues alla musica popolare ed al flamenco. L'improvvisazione, la ricerca di una voce propria sono state fin dall'iniziole linee guida della suo percorso formativo. Il jazz, quindi, ha rappresentato l'approdo artistico e il percorso di studi ideale per coltivare questa attitudine. La sua musica unisce melodie riconoscibili, amore per l 'hard bop, l'elaborazione di strutture compositive che estendono le canoniche forme del corus, influenze del jazz europeo e americano, l'utilizzo di tempi dispari, una passione sincera per i suoni caldi ed acustici della musica mediterranea.
Ha studiato chitarra jazz, inizialmente, con Bebo Ferra. Ha frequentato e concluso gli studi presso i Civici Corsi di Jazz di Milano, studiando, e talvolta collaborando, con artisti italiani di spessore. Primo su tutti i l Maestro Franco Cerri, il contrabbassista Marco Vaggi le cui lezioni sono state molto formative e profonde, Tony Arco, Riccardo Bianchi, solo per citarne alcuni. per sette anni ha studiato con Roberto Cecchetto. Contemporaneamente ha frequentato il conservatorio G. Verdi di Como dove si è laureato col massimo dei voti nel giugno del 2014. Lì ha conosciuto persone fondamentali per la sua formazione: Paolo Silvestri col quale ha approfondito nozioni sull'arrangiamento e sulla composizione, Carla Magnan che ha rappresentato un importante punto di raccordo formativo con la cultura Classica soprattutto sul piano della concezione storico/compositiva, Marco Micheli e Carlo Morena, solo per citarne alcuni tra i più importanti.
Nel 2013 ha vinto il concorso "luci riflesse" indetto dalla rivista Suonosonda come miglior composizione Jazz con il brano "Quello Che Posso Darti". Una sua composizione compare sul metodo Master i n Batteria Jazz di Tony Arco.
Ha suonato dal vivo con Kenny Wheeler e all'Orchestra dei Civici Corsi di Jazz e col Maestro Franco Cerri. Ha collaborato e/o suonato dal vivo con Paolo Tomelleri ed Emilio Soana, con Yuri Goloubev, Roberto Paglieri, Marco Rottoli, Pasquale Fiore, Massimo Pintori, Marco Castiglioni Paolo Profeti, Francesco Meles, Fabio Buonarota, Claudio Ottaviano. Sporadicamente si incontra nelle session milanesi con il pianista e compositore Antonio Zambrini. Dal 2010 riunisce attorno a se una rosa di musicisti e collaboratori attivi sulla scena milanese e scrive musica. Questo percorso artistico lo porterà a pubblicare il suo primo disco nel 2017 intitolato "A Strange Kind of Happiness" (link interno) pubblicato da ALESSIO BROCCA Edizioni Musicali, i n t rio con Alex Orciari al contrabbasso e il batterista Matteo Rebulla, un'affiatata sezione ritmica tra le più attive sulla scena milanese e nazionale.